venerdì 1 febbraio 2013

Dracula cerca sangue di vergine e morì di sete

Cinema indipendente è anche e soprattutto cinema di qualità. Ne è dimostrazione una perla perduta nel tempo, Dracula cerca sangue di vergine e morì di sete, film del 1974, fortemente voluto da Andy Warhol e diretto dal bravo Paul Morrisey.
Figlia della pop-art, questa pellicola può essere definita grottesca ma anche di denuncia in qualche maniera, visto che si propone di affrontare il tema della diversità e di tutta l'ipocrisia che si cela dietro ad un certo perbenismo religioso.
Veniamo ora alla trama che potete anche evitare di leggere, se intendete recuperare la pellicola.
Anni ’30. In sofferenza a causa della mancanza di sangue di vergine, il Conte Dracula decide di trasferirsi in Italia, seguendo il suggerimento del suo stimato maggiordomo.
Una decisione presa partendo dal presupposto che, la presenza del Vaticano in Italia, abbia portato alla conservazione di giovani fanciulle, animate da un profondo spirito cattolico e quindi dedite alla verginità prima del matrimonio.
L'incontro con una famiglia aristocratica, il cui padre è intenzionato a dare in sposa una delle figlie, produce effetti insperati. Dracula trova così ospitalità presso l'uomo ma un servitore, deciso a impedire le nozze, svergina tutte le figlie del suo datore di lavoro che comunque proprio caste non erano nemmeno prima.

L'ultima delle sorelle si innamora però di Dracula ma il servitore non accetta la situazione e finisce
per uccidere il Vampiro, producendo anche il suicidio della ragazza.

Un film da recuperare e consigliato sicuramente a chi ha voglia di approfondire l'eredità di un grande maestro e di una scuola di pensiero che rimarca anche una piccola, enorme verità riguardante il piccolo cinema indipendente, quasi sempre di qualità.

giovedì 31 gennaio 2013

Ferro 3 - La stanza vuota

Se avete voglia di vivere un momento di grande poesia, non potete non affidarvi a Ferro 3, La stanza vuota, pellicola che racconta la solitudine di un uomo in maniera davvero struggente, quasi figurata ma che è anche la storia di un grande amore, nato in modo inconsueto.
 
Ferro 3, La stanza vuota è una parabola della vita di ognuno di noi, delle strade impervie che percorre il destino per condurci dove davvero dobbiamo arrivare. Per spiegare meglio di che cosa stiamo parlando, iniziamo ad analizzare il film, scoprendone la trama.
 
Tae-suk viaggia sulla sua moto alla ricerca delle case vuote in cui stare per un po’. Porta dopo porta, incolla volantini sulle serrature di tutte le case. Successivamente si intrufola nelle case in cui il volantino non è stato tolto, a dimostrazione del fatto che gli inquilini che la abitano sono assenti. Tae-suk vi rimane fino a quando i proprietari non rientrano, ma non ruba mai nulla dalle case che abita temporaneamente. Vi rimane solo a fare la guardia per qualche giorno, aggiusta oggetti che non funzionano più e lava persino la biancheria sporca. Infine, prima di andarsene, rimette tutto a posto come prima. La cosa si ripete varie volte, fino a quando un giorno non entra in una casa lussuosa in cui incontra la donna del suo destino – una donna sposata di nome Sun-hwa, che soffre imprigionata in un matrimonio con un uomo che non ama più e che la maltratta...
 
Vi ispira? Lo avete per caso già visto? Se è così, non perdete tempo e raccontateci quali emozioni vi ha suscitato la visione di questo capolavoro. Discutiamo insomma, perché una pellicola del genere non cada nel dimenticatoio, come spesso accade con certe perle.

martedì 29 gennaio 2013

Benvenuti Su Cinema Indipendente


Benvenuti su Cinema Indipendente, un blog che parte da un'idea semplice e speriamo efficace, esplorare per l'appunto il Cinema Indipendente Italiano ed Internazionale, spesso trascurato o ancor peggio ignorato per far spazio a pellicole, in qualche caso anche pregiate ma che spesso lasciano il tempo che trovano, essendo ad uso e consumo di chi non ha voglia di regalarsi qualcosa di diverso.

Un 'cinema fast food' di cui forse non si può fare a meno a cui esiste un'alternativa, talvolta difficilmente praticabile perché poco accessibile e sicuramente pubblicizzata ai minimi termini.

Dunque benvenuti in questo nuovo blog che da oggi proverà ad iniziare questo viaggio, insidioso ma ricco di sorprese, informazioni, recensioni che riguardano il cinema del passato, del presente e del futuro.